MagmaLaB, ovvero Gaia Guarnieri e Caterina Martinelli, nasce nel 2012 (e siamo ancora qui!).
Nel 2014 abbiamo dato vita al progetto Aquamadre, finalizzato a sperimentare le potenzialità crative delle materie plastiche di recupero, primo fra tutti il Polietilentereftalato (PET).
Negli anni successivi il progetto si consolida ed evolve, focalizzandosi sull’ideazione e creazione di ‘gioielli contemporanei’.
Nasce così il brand MagmaLaB gioielli contemporanei
diversi pernatura: accessori realizzati interamente a mano, frutto di ricerca, sperimentazioni e lavorazioni uniche.
Questa definizione è nata durante la preparazione della nostra personale “CONTRONATURA”, presso la galleria Terre Rare di Bologna.
Dovendo raccontarci - e raccontare le nostre creazioni - ci siamo rese conto di quanto l’esigenza di scardinare il concetto di “diverso” e “naturale” fosse connaturata al nostro essere, al nostro essere creative e, quindi, al nostro intero processo creativo.
I nostri gioielli sono “Diversi per Natura” perché noi che li creiamo siamo “diverse” per natura. Il materiale che usiamo è “diverso” da quelli comunemente utilizzati per creare gioielli e, essendo sintetico, è ciò che di più lontano dalla “naturalità” si possa immaginare.
Ma la Natura, ormai, è in larga parte condizionata dall’impronta dell’essere umano e la nostra ricerca nel recuperare materiali potenzialmente inquinanti, evitandone la dispersione nell’ambiente, vuole porre l’attenzione proprio su quanto siamo ormai lontani da un concetto bucolico della Natura e quanto sia, invece, fondamentale ricordarsi che la natura la modifichiamo noi, ogni giorno, con le nostre scelte.
È tutto naturale e allo stesso tempo non lo è, così come la diversità esiste solo dinnanzi a una conformità.
Il gioiello contemporaneo, creato partendo da materiali “comuni” (non comuni), ha scardinato il concetto di ‘prezioso’. Il gioiello, inteso come ornamento che “porta gioia”, non è più indissolubilmente legato all’idea di preziosità e ricchezza ma intercetta umori, emozioni, eccentricità e personalità diverse.
Se prima era prezioso ciò che veniva realizzato con materiali rari, oggi diventa prezioso anche l’accessorio green, frutto di una meticolosa lavorazione di materiali presenti in eccesso, di cui riappropriarsi con creatività.
Ci siamo chieste come raccontarci...
E noi siamo stranine, per qualcuno ‘diverse’. E poi facciamo gioielli, con le nostre - che non si definirebbero esattamente - manine. E li facciamo immaginandoli indosso agli altri, perché noi non ne portiamo, quasi mai. E li facciamo con un materiale stranino, per qualcuno ‘diverso’. Ma lo studiamo, lo lavoriamo, lo trasformiamo, lo evolviamo. E creiamo, semplicemente, proiezioni delle nostre anime che diventano gioielli, che raccontano che di diverso, alla fine, non c’è nulla, anzi, tutto.
Ed è il suo bello. And it’s so natural.
Un adulto creativo è un bambino sopravvissuto
Ursula K. Le Guin